In questo articolo affrontiamo l’importantissima questione della filtrazione dell’olio diatermico. La procedura di filtrazione infatti è determinante per mantenere in salute l’olio diatermico, e senza tema di smentita possiamo dire che rappresenta l’intervento di manutenzione all’olio più rilevante insieme alla degasificazione.
Cosa è la filtrazione dell’olio diatermico
Definiamo la filtrazione dell’olio diatermico come un qualunque processo in grado di rimuovere dall’olio delle specie considerate impure o dannose. Le specie impure nel nostro caso possono essere, a titolo esemplificativo:
- Residui carboniosi frutto di ossidazione dell’olio
- Morchie frutto di degradazione dell’olio
- Residui metallici rilasciati da tubazioni o organi in movimento
- Molecole d’acqua frutto di infiltrazioni
- Molecole volatili leggere derivanti dalla degradazione dell’olio
Perché è importante la filtrazione dell’olio diatermico
I motivi per cui la filtrazione è così importante sono fondamentalmente 3. Indico fra parentesi quali tipi di residui minano la caratteristica evidenziata nell’elenco
- Mantenere il più alto possibile il rendimento termico dell’olio diatermico (morchie, residui carboniosi, acqua)
- Evitare che l’impianto rischi di danneggiarsi (residui metallici, acqua)
- Mantenere l’impianto in sicurezza (acqua, gas)
Morchie e residui carboniosi degradano la capacità di accumulare e scambiare calore dell’olio diatermico, per cui abbassano il rendimento termico dell’olio. Inoltre ne riducono la fluidità, ovvero ne aumentano la viscosità.
I residui metallici possono danneggiare le parti in movimento che sono a diretto contatto con l’olio (le tenute meccaniche delle pompe di circolazione ad es.)
L’acqua ad alta temperatura rischia di far cavitare le pompe poiché diventa vapore e crea bolle di gas che mettono a rischio le tubazioni dell’impianto e non sono in grado di scambiare calore con l’esterno adeguatamente.
Le frazioni volatili leggere – gas – nell’olio diatermico diminuiscono la viscosità dell’olio e sono altamente infiammabili, per cui abbassano di molto il punto di infiammabilità e rendono l’impianto decisamente meno sicuro.
Quali sono i principali metodi di filtrazione dell’olio diatermico
L’olio diatermico si può filtrare in molte maniere, alcune più antiche, altre decisamente moderne.
Tempistiche di filtrazione
Si può fermare l’impianto, aspirare l’olio, portarlo ai macchinari di filtrazione e riportarlo indietro; oppure si può effettuare una dialisi dell’olio dall’impianto sempre in funzione. Si convoglia verso il macchinario di filtrazione, lo si filtra, e lo si reimmette in circolo senza mai fermare la produzione.
La differenza sostanziale è che nel primo caso i macchinari di filtrazione possono essere lenti a piacimento, ma la produzione dovrà necessariamente fermarsi. Nel secondo caso saranno necessari macchinari molto efficienti e rapidi per filtrare l’olio a cuore aperto e reimmetterlo senza causare guasti e allo stesso tempo garantendo un adeguato tasso di filtrazione.
Le analisi dell’olio diatermico in questo caso sono lo strumento utile per capire quando il processo di filtrazione ha raggiunto il suo obiettivo di purezza e rendimento.
Metodi di filtrazione dell’olio diatermico
L’olio diatermico si filtra con appositi macchinari che sfruttano differenti principi fisici per separare la parte sana dell’olio dagli scarti. I differenti principi possono essere applicati uno alla volta oppure contemporaneamente, come accade sempre più spesso, per velocizzare e rendere più sicuro o efficiente il processo di filtrazione.
Di seguito un elenco non esaustivo di modalità di filtrazione:
- Filtrazione meccanica mediante filtri a maglie (ad es. i filtri in microcarta)
- Centrifugazione (morchie, residui carboniosi)
- Distillazione frazionata (gas)
- Filtrazione magnetica (metalli)
- Liofilizzazione (morchie, residui carboniosi, metalli)
- Disidratazione (acqua)
Estrazione di umidità da un circuito olio diatermico mentre è in funzione.
Il segreto di una filtrazione efficace non è solo l’applicazione del principio fisico, ma anche la realizzazione del macchinario che applica lo specifico principio, ovvero forma, potenza, implementazione meccanica, così come le condizioni nelle quali la filtrazione viene effettuata (temperatura, pressione, velocità di rotazione, accelerazione…).
Questo campo risulta molto più complesso da spiegare in un articolo per un motivo tanto semplice quanto importante:
ogni azienda possiede i propri macchinari e le proprie metodologie, segrete, per filtrare l’olio!!
Oil Service è titolare di un brevetto sul degasaggio dell’olio diatermico poiché abbiamo sviluppato una metodologia efficace unica al mondo per effettuare il degasaggio.
Oil service ha brevettato la metodologia per estrarre in maniera estremamente efficiente e sicura le frazioni leggere dall’olio e dall’impianto.
Il punto chiave del brevetto è proprio legato alla sicurezza per l’olio: con la nostra metodologia brevettata non deve essere distillato l’olio per estrarre il gas. Se ci sono frazioni leggere disciolte significa che la molecola dell’olio diatermico risulta già stressata, pertanto una distillazione comporterebbe un’ulteriore formazione di catene molecolari più deboli (ovvero altre frazioni leggere).
La nostra metodologia innovativa evita questo inconveniente, e raggiunge lo scopo grazie all’applicazione di principi di fisica di base.
I 3 macchinari gemelli che implementano la Filtrazione Brevettata Oil Service lavorano in totale sicurezza poiché chiusi e marchiati CE, e sono molto più veloci di quelli della concorrenza poiché impiegano un metodo fisico più efficiente.
Le procedure sono certificate con standard ISO 9001 e per dare la massima garanzia di qualità sul lavoro affidiamo il controllo analitico a laboratori analisi esterni: solo le analisi possono infatti certificare che l’olio è effettivamente stato filtrato correttamente e il grado di purezza.
Tuttavia le analisi di laboratorio sono numeri complessi che poco dicono a chi non è esperto del settore.
Per questo motivo inviamo ai clienti i risultati delle analisi commentati direttamente da Gilberto Tani, che interpreta i numeri del laboratorio, spiega il come e perché dei parametri, inserisce i range applicativi a seconda del prodotto analizzato, e trae conclusioni e soluzioni per mantenere alta la sicurezza e il risparmio energetico del impianto.
A fronte di queste certificazioni e di questa metodologia quindi spero mi perdonerai se non ti mostrerò il dettaglio di come i nostri macchinari centrifugano l’olio, lo filtrano con potenti magneti o lo degasano in tempi record, ma questi macchinari sono il risultato di oltre 30 anni di ricerche ed esperienza sul campo, sudore e mani sporche dei tanti tecnici Oil Service che hanno contribuito alla realizzazione delle nostre soluzioni di qualità.
Se hai bisogno di un preventivo o di analisi per il tuo impianto a olio diatermico invece sarò molto felice di stupirti con il nostro rapporto estremamente esteso e dettagliato.
Leggi anche l’articolo: Estote Parati: Manutenzione d’urgenza in caso di guai