Mia moglie dice che non faccio altro che parlare di Olio Diatermico da quando mi conosce. E nonostante lavori, come titolare di Oil Service, con l’olio diatermico da oltre 30 anni, ancora oggi non mi stanco di scambiare idee con clienti e fornitori, studiarlo, e approfondire vecchie e nuove soluzioni che impiegano l’olio diatermico.
Visto che sull’olio diatermico si trovano online opinioni e spiegazioni spesso obsolete e lacunose, ho deciso di scrivere questo articolo divulgativo per spiegare al meglio cosa è, come funziona, come si impiega, come si fa manutenzione e come si evolve l’olio diatermico.
Cosa è l’olio diatermico
Definizione: L’olio diatermico è un fluido costituito da una miscela di idrocarburi minerali e/o sintetici impiegato nella trasmissione di calore.
L’olio diatermico circola nei piccoli e grandi impianti in cui da una parte si trova una centrale termica che produce calore, e da un’altra parte si trova un processo produttivo che necessita di calore per compiersi. L’olio diatermico viene portato ad alta temperatura (intorno ai 250 gradi) nella caldaia ; scorre attraverso apposite tubazioni; arriva a destinazione e cede calore laddove serve: uno scambiatore, una vasca di miscelazione; e infine ritorna, raffreddato, alla caldaia, attraverso le tubazioni di ritorno.
In questi semplici passaggi, oltre a spiegare come si impiega l’olio diatermico, ho anche descritto il cuore dell’impianto produttivo di oltre il 30% delle PMI italiane, che trasformano materie prime ed energia in materie lavorate o semilavorate.
L’olio diatermico e Il Secondo Principio della Termodinamica
Nella caldaia della centrale termica un combustibile, tipicamente metano (ma non è detto), brucia per riscaldare l’olio diatermico. L’olio diatermico viene tenuto in circolo da apposite pompe, così da scorrere con continuità e portata costante in tutto il circuito. Il Secondo Principio della Termodinamica afferma che non possono esistere in natura macchine con rendimento pari al 100%, e infatti la natura fa sì che il rendimento del processo in cui l’olio diatermico scambia calore non abbia rendimento 100% per tantissimi motivi. Alcuni di essi sono inevitabili e dipendono dalla fisica e dalla geometria dell’impianto, altre fonti di perdita di rendimento invece sono arginabili e dipendono da una corretta manutenzione dell’impianto e dell’olio diatermico.
L’invecchiamento dell’olio causa la creazione di morchie, residui carboniosi, gas; le perdite fanno entrare materiale acquoso che evapora; e ancora i cicli termici col tempo rovinano la struttura molecolare dell’olio diatermico abbassando la capacità termica che ha l’olio stesso di acquisire e cedere calore in maniera efficiente (l‘isteresi diatermica cresce).
Insomma, se l’impianto termico è il cuore dell’azienda,
l’olio diatermico è il sangue che tiene in vita l’impianto.
Se il sistema è efficiente, l’energia spesa diventa in larga parte produzione finale.
Se il sistema è trascurato, spenderemo sempre più energia per produrre sempre meno.
Dottor Olio Diatermico
Come il paziente mostra i sintomi della malattia al medico, così l‘azienda di produzione contatta l’esperto in olio diatermico come Oil Service lamentando i sintomi del problema. Consumi energetici crescenti, blocchi dell’impianto, drift termico: l’esperto di manutenzione d’olio diatermico riconosce dai sintomi i potenziali problemi nascosti, colleziona dati tramite specifiche analisi di laboratorio effettuate su campioni di olio diatermico; evidenzia le cause e applica le dovute misure per trattare l’impianto termico e riportarlo al corretto funzionamento.
Andare a tentoni o sovradimensionare la manutenzione significa sprecare soldi inutilmente.
Conoscere approfonditamente la fisica e la chimica dell’olio diatermico significa fare diagnosi rapide e precise, così da prescrivere il giusto intervento al cliente e fargli spendere il meno possibile per ottenere alte prestazioni.
Tecnologia vecchia, soluzioni nuove
La ricerca e sviluppo sull’olio diatermico riveste quindi un ruolo cruciale per fare valutazioni accurate e fornire la soluzione migliore.
Perché cambiare 25.000 litri di olio quando potresti ottenere le stesse performance aggiungendo un nuovo additivo per rinnovare l’olio diatermico che costa un decimo?
Perché aspettare che si fermi la produzione quando sei pieno di ordini da evadere, se un vero esperto può pianificare la manutenzione programmata e tenerti sempre attivo con un costo decisamente inferiore alle rotture o al blocco impianto?
Conclusioni sull’Olio Diatermico
Spero che questo articolo possa averti dato una panoramica sull’Olio Diatermico, sugli impianti ad olio diatermico e sulle problematiche inerenti il mondo e come scegliere l’olio diatermico.
Leggi anche l’articolo sui nostri interventi: Intervento su impianto per bitumi: tra morchie, olio esausto e bollette salate.
Hai dubbi o vuoi fare qualche domanda sull’Olio Diatermico? Vuoi scoprire se l’olio diatermico che usi ha bisogno di manutenzione?
Scrivimi e sarò felice di darti il mio supporto diretto.